giovedì 19 gennaio 2012

Ventesima tappa: Chilko Lake – Anahim Lake Airport

Dopo due tappe impegnative, questa ci sta' a pennello. Si, un volo tranquillo immerso in queste immense distese di boschi. Se Vigilius ha trovato un po’ di civiltà, nel mio FSX il “nulla”. E’ un po’ difficile raccontare qualcosa quando nella tappa vedi solo boschi, tre aeroporti deserti (partenza, intermedio tappa e quello d’arrivo) e 4 laghi. Perfino il meteo non ha dato problemi.

Accendo come di consueto il cessna, ma i strumenti di temperatura fanno fatica a posizionarsi nella zona verde e quindi devo portare un po’ su di giri il motore. Partenza dall’aeroporto di Kilko Lake alle ore 15 circa. Il sole è bello alto, ma fuori il freddo è pungente. Un decollo senza nessun problema. L’altitudine media è sui 4000/4400, max. 6000 piedi in un paio di occasioni.

Choelquoit è il primo lago e dalla plancia del cessna noto subito –8° F. che equivalgono a –22 gradi centigradi. Brrrrrrrrrrrrrrr!!!

Anche se il cielo è sgombero di nuvole e il sole splende, nella terra canadese, l’inverno sembra più marcato.

Sono quasi vicino al lago Eagle e nel mio orizzonte la nebbia è padrona. La scelta è di scendere di quota, altrimenti non posso vedere il lago.

Per fortuna la morfologia del terreno mi permette di scendere quota, così posso ammirare il lago Eagle e qualche miglio più avanti anche il lago Tatla.

Prossimo waypoint è l’aeroporto di Kleena Kleene che per non rendere noiosa la tappa chiedo e ottengo la possibilità di fare un touch and go. Anche se sono molto vicino alla pista e in una posizione poco fortunata, il cessna 172 si dimostra molto pratico, maneggevole e in breve tratto sono già allineato alla pista scelta.

Flap al massimo nella loro estensione e appena tocco terra con le ruote, flap a una tacca, manetta al massimo e via per riprendere quota e rotta.

Passato l’aeroporto di Kleena Kleene e ancora in fase di accelerazione l’ultimo lago. One Eye Lake.

Mentre volo, uno sguardo a sinistra, uno a destra e i pensieri sono due fondamentalmente. Il primo l’immensità di questi luoghi e il silenzio, il secondo pensiero un po’ pessimista “.. e se mi perdo in queste zone?”. Non mi rispondo e il mio pensiero corre a un tour fatto qualche anno fa in Australia, dove anche lì gli spazi non finiscono mai, ma altra natura e meteo.

Bensì la potenza del mio pc è quella che è... con i tasti delle viste non riesco a star fermo, è tutto un continuo cambiare e poi mi lamento se tutto va in tilt. Ecco due scatti della stessa zona, ma vista qualche secondo dopo.

Brrrrrrrrrrrrrrr... non ci credo ma il termometro del mio cessna segna –17 F., che tradotto nella nostra lingua sono –27 gradi centigradi . Brrrrrrrrrrrrrrr!!!!

Sono nelle vicinanze di Anahim Lake Airport, sono autorizzato all’atterraggio alla pista 31, ma non riesco a vedere l’aeroporto. Sarà perché sto facendo tutte le punte a questi alberi?

Con l’aiuto dell’"amico GPS" e oramai vicino alla meta, tutto ad un tratto ecco la pista.

Atterraggio quasi perfetto e mi porto al parcheggio, ma non vedo nessun riparo per la notte... e NOOOOOOO ancora in tenda...,

... ogni tanto lo sguardo è diretto verso sud... può passare il Falco Rosso!!! ...

ALLA PROSSIMA ;-)

2 commenti:

  1. Mi hai raggiunto, bravo! Nessun Falco rosso all'orizzonte; certo che devi avere una bella tenda per resistere a quelle temperature!!!!!!! Fatti un igloo che fai prima ;-)

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  2. Devo riconoscere che dalle tue Foto si capisce chiaramente quanto freddo ci sia....Straordinari gli Abeti innevati....bellissime Foto...un Salutone da Maury...

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