Diciannovesima tappa: Pemberton – Chilko Lake Airport

Che tappa... sole, pioggia, nebbia, neve, visibilità quasi a zero... credo che ci siano tutti gli ingredienti per un volo avventuroso in VFR. La cosa strana, sia in questa tappa e quella precedente è che mentre tracciavo i vari waypoints, mi studiavo i vari livelli di altitudine. Guai se non l’avessi fatto... chissà quante volte sarei schiantato. Vi assicuro un volo non noioso. Avrei voluto mettere tutte le foto, solo per testimoniare la vera avventura “virtuale”, ma vi annoierò solo con 29 foto nei 290 km circa, senza un attimo di tregua... valori di adrenalina... molto alti.

L’ora della partenza è all’incirca mezzogiorno, così posso sfruttare tutta la luce al massimo e come al solito, dopo i controlli di routine, si decolla.
Decollo dalla pista 6, per prendere quota e dopo una virata di circa 180 gradi, posso riprendere la navigazione già in quota.

Come detto da Vigilius è una vallata molto lunga, si estende per circa 100 km e anche abbastanza ampia...

... da questo paradiso naturale l’unica cosa fuori posto è stata la scia di un aereo e in più sono riuscito a cogliere il volo di un rapace (forse), che vola ad altissima quota. Vi aiuto io a trovare il volatile e non è il monitor sporco.

Altra compagnia sono queste nuvole basse... che non le vorrei vedere e alla fine della vallata la situazione che si presenta non è delle migliori, si vede un bel fronte di nuvole nere.

La bella vallata è un ricordo, la pioggia è iniziata e la visibilità sta diminuendo. Si comincia a salire in questa lingua di ghiaccio tra i monti Bridge Peak e Mu Peak.

Ho percorso diverse miglia con questa visibilità: ecco due foto che rendono l’idea della situazione.

Il meteo di FSX ad un tratto migliora e solo una virata brusca mi salva da un impatto certo.

C’è il Mt Blackwall da passare, ma sono troppo basso, in queste condizioni è difficile e senza pensarci due volte, cambio rotta in una fenditura che offre la montagna...

... una scelta giusta, perfetta... ora posso tranquillamente perdere un po’ di quota, ma il livello di guardia resta sempre alto e in più posso raggiungere il waypoint programmato.

“Si esce da una vallata e passando per il mare si entra in un’altra vallata”... seguo il fiume Homathko fino a raggiungere Scar Creek Airport “un aeroporto dietro l’angolo”.

Purtroppo non so cosa sia successo, ma il gps mi dà un’altra rotta. Comandi a mano e seguo solo la rotta in bianco. Eppure dopo una verifica su Plan-G sembra tutto regolare. Altro mistero di FSX?

Ogni tanto qualche rischio me lo vado a cercare.... o per far qualche screenshot o per vedere il panorama attorno, le ali del cessna sfioravano le pareti delle montagne.

La nebbia, la pioggia si alternano e non danno un cenno di cessare...

... in questa immagine FSX per alcuni minuti ha dato il peggio.

Sono quasi alla fine della tappa, la scarsa visibilità è la mia alleata e continua a non darmi tregua e così non posso vedere tutto il Lake Tatlayoko.

Sono stanco e quasi alla fine della tappa, il meteo finalmente riconoscente mi concede un bel sole, che mi rallegra gli ultimi chilometri.

Passo l’ultimo dorso e lo sguardo va alla mia destra... c’è l’aeroporto di Lodge dietro a quella collina.

Ecco la mia metà, Chilko Lake Airport... preparo il cessna all’atterraggio e...

... non ci credo... dopo molte miglia finalmente degli insediamenti civili... e allora perchè non approfittare... mi merito un caffè caldo caldo?

P.S.: chiedo scusa se sono stato lungo. E' difficile portare, anzi scrivere le proprie emozioni di questa  tappa. Non sono bravo a scrivere, ma ci provo e spero... 

... ALLA PROSSIMA ;-)