sabato 5 novembre 2011

Undicesima tappa: Forks – Port Angeles

Eccoci all’undicesima tappa… da non crederci… finalmente il SOLE. Avevo perso ogni speranza di fare la tappa con il meteo sereno. É una tappa che non richiede troppo impegno; posso dire tranquillamente puro volo VFR, basta seguire la Olympic Hay (101) che quasi ti porta all’aeroporto di Port Angeles, ma vi assicuro che ci sono dei panorami fantastici.
Partenza alle 14,30 ora locale, con un sole che acceca ma lo gradisco volentieri e l’unica preoccupazione è la manica a vento in mezzo alla pista e pure a metà pista. Sia che si parte dalla pista 4 o 22, si ha solo 330 m. circa per il decollo. Decido di partire dalla 22, con due tacche di flap e il mio cessna è già decollato.


Reimpostando tutti i settaggi in default di FSX e poi riadattati più o meno per il mio pc sono riuscito ad alzare un po’ i frame (i soliti misteri di FSX). Infatti in tutta la tappa ho avuto un solo rallentamento di frame.


Nei primi minuti di volo, la mia attenzione è solo per il cielo così sereno… non ricordo quando è stata l’ultima tappa con un meteo a favore.


Seguendo sempre la Olympic Hay e anche il tortuoso Soleduck River  passo vicino al Lake Pleasant e a una cittadina di nome Sappho con alcune serre. Chissà cosa si coltiva in questo periodo.


Sappho è l’ultimo paese perchè per diverse miglia sarò circondato di sola splendida natura, il tutto racchiusa in una bella vallata, dove alla fine c’è il Lake Crescent.


Il Lake Crescent è un po’ agitato e sembra che il meteo stia per cambiare, ma invece le nuvole riescono ancora a filtrare la luce del sole e quindi posso proseguire tranquillo.


Passo il Lake Sutherland e volando sempre a est, comincio a vedere il Lake Aldwell dove a poche miglia più a nord dovrei trovare una diga.


La vista dall’alto e lo scenario che mi può offrire FSX e ORBX è stupendo. Purtroppo ci vuole parecchia immaginazione per vedere la diga.


Neanche il tempo guardare la diga che subito alla mia destra si vede l’aeroporto di William R Fairchild International … è meglio tenere gli occhi aperti… c’è parecchio traffico di aerei. Con un’ultima virata a destra all'ultimo waypoint fissato nei pressi di Beach Lake posso vedere la mia meta.


Lascio alla mia destra l’aeroporto un po’ trafficato e dopo aver ricevuto l’autorizzazione all’atterraggio comincio la manovra di avvicinamento e di allineamento alla pista 7.


L’atterraggio è avvenuto senza nessuna difficoltà… quasi da manuale… ma alla fine della pista, lo sguardo va su questo “Sikorsky Black Hawk”, che sia come dice Vigilius: Mi sa che stavolta l’ho fatta grossa!!! ALLA PROSSIMA :-)

2 commenti:

  1. Ah, ah, ah... tutti dall'FBI a spiegare che cavolo ci facciamo lì!

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  2. E....sì stavolta mi sà che non la passiamo liscia.....complimenti bello il racconto ed ottime foto,vedo con gioia che anche tu hai finalmente un pò di sole...
    Maury

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